La caffeina non apporta alcun valore nutritivo all’organismo, ma da secoli, se non millenni, viene utilizzata dall’uomo per le sue proprietà ben note. Il suo nome chimico è 1,3,7-trimetilxantina, ovvero
1,3,7-trimetil-1H-purin-2,6(3H,7H)-dione ed è presente in molte piante, nelle foglie, nei semi e nei frutti. Dopo aver assunto la caffeina, per via orale, tramite le bevande eccitanti che spesso fanno parte delle nostre abitudini, o tramite degli integratori specifici, viene assorbita molto velocemente dall’organismo, con il picco raggiunto entro 90 minuti. Gli effetti della caffeina (eccitazione ed energia) permangono per circa tre o quattro ore, ma la sua
emivita (si definisce
emivita il tempo impiegato per smaltire il 50% della sostanza) di fatto è molto variabile. Dipende dal peso corporeo, dall’età, dallo stato di salute del fegato e altri parametri minori. Tra i vari effetti provocati dalla caffeina, si è riscontrato un notevole beneficio a livello sportivo; le prestazioni degli atleti, infatti, sembrano migliorare. E? dimostrato, infatti, che la caffeina può:
- Limitare l’affaticamento e il senso di stanchezza
- Migliorare l’attenzione e la concentrazione
- Agire direttamente sul sistema nervoso centrale
- Favorire l’assorbimento del glucosio contenuti negli alimenti assunti prima della prestazione
Va detto, però, che le dosi sono estremamente importanti, e solo attenendosi scrupolosamente a quelle indicate si può raggiungere un ottimo livello durante gli allenamenti o le competizioni. Si consigliano infatti 3 milligrammi di sostanza per ogni chilogrammo di peso corporeo. La dose va assunta in toto circa un’ora prima dello sforzo atletico. Per i soggetti che abitualmente assumono caffeina durante la giornata, dovrebbero evitare caffè e altre bevande per almeno 1 giorno prima della performance, in base ai recenti studi condotti dall’EFSA, più precisamente nel 2011.
I prodotti Herbalife con caffeina
L’azienda produce diverse formulazioni contenenti importanti dosi di caffeina, ovvero:
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Guaranà, in compresse, un integratore da consumare durante la giornata ricco di caffeina (più di 30 mg a compressa)
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Liftoff, in compresse effervescenti, con vitamina C e altre del gruppo B e ben 75 milligrammi di caffeina; se ne consiglia l’assunzione circa un’ora prima della performance sportiva
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Infuso a base di erbe, con estratto di tè, da consumarsi sia freddo che caldo, apporta circa 85 milligrammi di caffeina a porzione
Sconsigliamo, in ogni caso, un consumo eccessivo di questa particolare sostanza, limitando le quantità a quanto stabilito dall’EFSA nel 2015, ovvero non più di 400 milligrammi da distribuire nell’arco della giornata, e non più di 200 milligrammi in una singola dose. Per fare qualche esempio, un caffè al bar contiene circa 80 milligrammi di caffeina, mentre una lattina di Cocacola solamente 40 milligrammi.
Cos’è l’EFSA
E’ l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EuropeanFoodSafety Authority), un’agenzia indipendente finanziata dall’UE, istituita nel 2002 con sede principale a
Parma. Lavora in modo totalmente distaccato dagli altri organi della Comunità Europea quali il Parlamento Europeo e altri ancora. Si occupa di studiare gli eventuali rischi relativi alla catena alimentare. Ci sono quattro organi distinti che fanno parte dell’EFSA:
- Il comitato scientifico che si occupa di rilasciare i pareri e le consulenze a livello scientifico
- Il consiglio di amministrazione che stila il bilancio annuale e approva i programmi e i progetti
- Il direttore esecutivo che rappresenta legalmente l’EFSA
- Il foro consuntivo responsabile della valutazione dei rischi