La dieta gluten free e Herbalife
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Da molti anni ormai si sente parlare, e sempre più spesso, dell’intolleranza al glutine, una sostanza contenuta nel grano e altri cereali e, di conseguenza, presente in modo massiccio nella tipica dieta mediterranea.Innanzitutto va fatta una distinzione tra celiachia (malattia abbastanza invalidante che consiste in una forte avversione per il glutine) e la sensibilità al glutine, decisamente meno invasiva e pericolosa. Nel primo caso, va seguito assolutamente un regime alimentare privo di glutine, mentre nel secondo caso, è stato dimostrato dall’AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri) con recenti studi mirati, che chi ha una semplice sensibilità può alternare periodi gluten-free a momenti in cui cibarsi di qualunque cosa, senza discriminazioni. La sensibilità al glutine provoca disturbi molto simili a quelli dell’intestino irritabile: nausee, evacuazioni frequenti, mal di testa e dolori addominali. In queste situazioni, privarsi del glutine per almeno 2 o 3 settimane può risolvere in parte il problema. Chi, invece, è celiaco deve attenersi a delle regole ben precise e più rigide: utilizzare solamente pentole e posate non contaminate dal glutine, evitare i ristoranti che non indichino chiaramente sul menù i piatti gluten-free e mantenere tutti gli alimenti contenenti glutine separati dagli altri, nella dispensa, nel frigo e in tavola. Ma quali sono gli alimenti da evitare? Il glutine è presente nel grano, nel frumento, nel farro, nell’orzo, nella segale, nel sorgo, nel kamut, nel triticale e nella spelta. Quindi vanno evitate tutte le farine prodotte con questi cereali, il pane comune, molti tipi di pasta (tra cui la più usata, quella di grano duro), e così via…