Il corpo umano è composto in buona parte da acqua, ed è infatti progettato per sopravvivere senza cibo per intere settimane; purtroppo lo stesso non si può dire per i liquidi: in tempi molto brevi, due o tre giorni, l’organismo deperisce e si disidrata, arrivando ben presto al coma o alla morte. Normalmente si consigliano 1,5-2 litri di acqua al giorno (ma anche tisane e bevande energetiche), poiché si calcola che in uno stato di riposo in condizioni ambientali normali, si consumano circa 60 millilitri di liquidi ogni ora. Il quantitativo aumenta leggermente in base al tipo di attività che si sta svolgendo, arrivando normalmente, quindi, a circa due litri giornalieri. Durante l’attività fisica medio-intensa, la perdita di liquidi arriva fino a 25 millilitri al minuto. Durante un allenamento pesante di circa un’ora, uno sportivo potrebbe rilasciare addirittura un litro e mezzo di liquidi. Perché bere prima, durante e dopo lo sforzo fisico. E’ importante per un soggetto che si deve sottoporre ad un intenso allenamento, iniziare ad idratarsi ancor prima di sudare, garantendo al proprio organismo un ottimo stato di idratazione generale, riuscendo quindi ad affrontare lo sforzo senza entrare in disidratazione. Almeno quaranta minuti prima dell’allenamento, o della competizione, sorseggiare acqua o bevande specifiche, stimolando quindi anche la diuresi e lo smaltimento delle scorie accumulate. Durante l’allenamento o la gara dello sportivo, è fondamentale di tanto in tanto reintegrare i liquidi persi con la sudorazione, quindi sarà importante tenere a portata una bottiglia con la bibita prescelta, in modo da essere comodi e riuscire a sorseggiare almeno 25 cl ogni venti minuti. Chiaramente questa misura è standard, e non tiene conto delle condizioni ambientali e del tipo di attività. Allo stesso modo, dopo aver terminato lo sforzo fisico, sarà necessario reintegrare i liquidi per il riequilibrio di tutto l’organismo.
