Idratazione ed Esercizio Fisico - Prodotti Herbalife Online

Idratazione ed Esercizio Fisico

Capiamo l’importanza dello scambio d'acqua nell’organismo e di una giusta idratazione sia nella quotidianità che prima, durante e dopo l’attività fisica. Si parla molto spesso di cibo sano, nutriente, energizzante e ricco di Sali minerali e vitamine, ma a volte ci dimentichiamo di sottolineare che il nutriente essenziale per l’uomo è l’acqua. La quantità di liquido che viene prodotta attraverso il metabolismo degli alimenti non copre il nostro fabbisogno giornaliero, che dipende da temperatura esterna (ad es. in estate), temperatura interna (periodi di febbre alta), età e, sicuramente, attività fisica media giornaliera. Il bilancio idrico è dato dall’equilibrio perfetto tra il volume dei liquidi che escono con quelli che entrano nell’organismo, ed è influenzato dallo stimolo della sete che il cervello ci invia e dall’ormone antidiuretico (che evita la dispersione di acqua) chiamato vasopressina (o ADH).

 

Fabbisogno idrico giornaliero

Si può sopravvivere senza alimentarsi anche per due o tre settimane, ma senza acqua in circa 72 ore, si muore. Già da questa dichiarazione si evince l’importanza di una costante idratazione, tanto più che i sintomi che precedono la morte per disidratazione sono disarmanti: svenimenti, infarto, blocco degli arti e via dicendo. In una situazione di riposo con temperatura esterna pari a circa 20 gradi, l’uomo disperde circa 1 millilitro di acqua al minuto. Chiaramente, durante l’attività sportiva, questo valore aumenta considerevolmente, arrivando anche a 25 millilitri ogni minuto.

 

Chi è maggiormente a rischio disidratazione?

  • Gli anziani sentono molto meno lo stimolo della sete, e quindi, senza accorgersene, rischiano grosso ‘dimenticandosi’ di bere durante la giornata
  • I bambini hanno una maggiore percentuale di acqua nel corpo, che si consuma molto velocemente, e quindi devono bere molto spesso
  • Gli atleti e gli sportivi amatoriali, quando non sono a conoscenza di quanta acqua possono disperdere tra traspirazione, attività metabolica e muscolare, tendono a bere solamente dopo l’allenamento

Cosa deve fare lo sportivo

La temperatura corporea si innalza, a causa della produzione di energia provocata dalla muscolatura. Ma una temperatura eccessiva risulta debilitante per lo sportivo, quindi l’organismo innesca dei meccanismi atti a mantenere bassa la temperatura, utilizzando molti liquidi. Il sudore, chiamato anche traspirazione, è il primo meccanismo di difesa ed è causa del consumo di circa il 35% dei liquidi presenti nel corpo. L’atleta deve quindi ricordarsi di bere prima della seduta di allenamento, ma anche durante; in pratica, dovrebbe terminare l’allenamento senza sentire un particolare bisogno di attaccarsi alla bottiglietta d’acqua o di bibita energizzante immediatamente. Herbalife consiglia Hydrate, una bibita studiata appositamente per gli atleti professionisti e non, che contiene il 100% di RDA di vitamina C, per un recupero veloce e vitamina B, magnesio e calcio per favorire il metabolismo energetico. Completamente privo di calorie, risulta un prodotto ottimo per stimolare l’idratazione nello sport.

 

L’acqua dentro di noi

Possiamo classificare il liquido presente nel corpo umano in due comparti, quello extracellulare come ad esempio la linfa, il sangue, il liquido cefalorachidiano e quello interstiziale, e quello intracellulare (due terzi del totale). Questi settori sono separati da membrane semi permeabili (cioè permettono un minimo scambio di sostanze) e dalle pareti dei vasi sanguigni. Il nostro organismo deve avere sempre un ottimo bilanciamento dell’omeostasi volumetrica dei due comparti. L’acqua nel nostro corpo è presente soprattutto nella massa magra (per circa il 70%), mentre è molto scarsa nelle cellule adipose.
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